Certificazione ISO 10891

Nuovo Regolamento Europeo sui Prodotti Cosmetici 1223/2009 ha di recente aggiornato la disciplina della produzione e della vendita di prodotti cosmetici.

Il Regolamento stabilisce elevati requisiti di sicurezza per il Consumatore: tra questi, si richiede che tutti i prodotti cosmetici immessi sul mercato europeo siano conformi alle Good Manufacturing Practices (GMP) – Pratiche di Buona Fabbricazione, descritte dallo Standard ISO 22716.

Entro il 2013, infatti, il rispetto dei requisiti GMP sarà cogente e l’adozione della norma armonizzata ISO 22716 sarà fondamentale per dimostrarne la conformità.

Le Pratiche di Buona Fabbricazione descrivono operativamente le attività da intraprendere in base a concetti più generali di assicurazione della qualità, con il vantaggio di procedure semplificate e condivise in tutti i Paesi UE, a garanzia di un maggiore controllo all’interno del mercato.

Certificazione ISO 9606-1:2013

Dal giorno 8 ottobre 2013 è disponibile per la qualificazione dei saldatori che operano sugli acciai una norma che è frutto della collaborazione tra ISO e CEN: la EN ISO 9606-1:2013.

La norma è stata recentemente recepita anche dall’UNI e, dopo alcuni mesi di convivenza con la 287-1, è divenuta obbligatoria a partire dal 30 ottobre 2015.

REGOLAMENTO UE 1179

Il 31 dicembre 2012 è entrato in vigore il Regolamento UE 1179/2012, che stabilisce quando i rottami di vetro destinati a processi di rifusione cessano di essere considerati rifiuti.

REGOLAMENTO UE 333

Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea L 94 del 8 aprile 2011 del Regolamento (UE) n° 333/2011 del Consiglio del 31 marzo 2011, vengono definiti i “criteri che determinano quando alcuni tipi di rottami metallici cessano di essere considerati rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio”.

Gli articoli 3 e 4 prevedono i criteri applicabili rispettivamente a rottami di ferro e acciaio (tabella allegato I) e per i rottami di alluminio (tabella allegato II).

L’articolo 5 prescrive la DICHIARAZIONE di CONFORMITA’

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